Domenica 27 ottobre a Roma, presso l’Impianto Sportivo Capitolino di Via Montona, la manifestazione organizzata dal CSI Lazio, con la partecipazione di 166 atleti di varie categorie, e impreziosita dalla presenza del campione olimpico Enzo Gamba
Domenica 6 ottobre è terminato il Ciclo Tour MTB 2024, un circuito di eventi di cicloturismo non competitivi, organizzato con la collaborazione delle società dei Comitati provinciali CSI di Roma, Viterbo, Frosinone e Caserta.
L'evento è progettato per incoraggiare la partecipazione attiva di persone di tutte le età, dai bambini agli anziani, promuovendo la salute, il benessere e l'integrazione. Le attività spaziano dall'atletica leggera al basket, dal calcio al tennis, includendo anche discipline meno conosciute ma altrettanto affascinanti come il pickleball, l'acqua fitness ed il catch 'n' serve ball. Un progetto dal sapore storico, quello che prenderà il via giovedì 26 settembre per concludersi il 6 ottobre. «Sport amoR, lo sport che unisce»
Nel weekend del 15 e 16 giugno 2024 si sono svolte le Finali Regionali di Pallavolo, che hanno visto competere le migliori squadre del Lazio per il titolo di campioni regionali nelle categorie Open Maschile e Open Misto. Due giornate di sport intenso e spettacolare organizzate grazie alla collaborazione dei Comitati di Roma e di Latina.
Sabato 1 giugno a Gaeta si sono svolte le finali regionali di calcio a 5 delle categorie giovanili under 10, under 12, ragazzi e allievi. L'evento, organizzato in collaborazione con il CSI Latina, ha visto una partecipazione entusiasta da parte di squadre, allenatori, famiglie e appassionati di calcio.
In occasione del giorno dei SS Patroni Pietro e Paolo, sabato 29 giugno 2024, sisvolgerà la VIII Maratonina organizzata dall’Associazione Santi Pietro e Paolo, gara podistica non competitiva, ludicomotoria a passo libero,aperta a tutti, sulla distanza di 5 e 10 km.Per i bambini,da 6 a 14 anni, si svolgeranno delle gare di velocità su percorsi realizzati ad hoc in base al numero e dall'età dei partecipanti, con distanze che vanno dai 50 mt ai 500 mt (il Fulmine dell’Olgiata).
Giovani e vitali allacciati ai valori delle nostre radici
Il Punto di VIttorio BOSIO
L’incidente che ha provocato la morte della giovane sciatrice Matilde Lorenzi avvolge nel dolore anche il Centro Sportivo Italiano, a maggior ragione perché la tragedia si è verificata proprio mentre la giovane praticava sport. Non vorremmo mai leggere queste notizie nello sport, come in ogni altra attività. Però, alla luce di quanto è accaduto, sono d’accordo che una riflessione sulla sicurezza nello sport sia ancora utile. Ora, per Matilde, possiamo solo pregare, ma è giusto continuare a lavorare perché queste disgrazie non si ripetano. Nel suo nome e nel nome di tutti quelli che nello sport hanno trovato la morte. Chi mi segue su queste pagine sa quanto spesso io mi riallacci al valore delle nostre radici. Sarà sicuramente anche perché, non più giovanissimo, sento viva dentro di me l’esperienza del Csi come era (come eravamo) più di 50 anni fa. Così ogni tanto mi regalo uno “spazio nostalgia” andando a rivedere documenti, foto, magari filmati del secolo scorso, di un tempo non troppo lontano, ma di un’altra epoca. Eppure c’è un filo di continuità. Ho riletto, ad esempio, con piacere, e con un pizzico di malinconia, un opuscolo predisposto nel 1980 dal Csi e arricchito con le vignette di Jacovitti. Impressiona specialmente l’incipit: «Il nostro tempo è fortemente segnato dall’egoismo e dall’utilitarismo. La gratuità – che è matrice ed espressione di amore, di altruismo, di solidarietà – sembra essere una dimensione scomparsa dal nostro modo di vivere, un valore perduto della nostra vita individuale e sociale… Anche lo sport è diventato… un’attività simile alle altre che assillano ed avvelenano la nostra esistenza quotidiana: bisogna allenarsi sempre più intensamente, fare risultati sempre più alti, vincere, diventare campioni». Quarantaquattro anni dopo la stesura di questo documento (che include anche molto altro) posso dire che il Csi cerca di rimanere fedele alle proprie radici: un’Associazione di uomini e donne che si dedicano agli altri, ai giovani, alla loro formazione e alla loro educazione. Attraverso lo sport. Dobbiamo impegnarci a farlo nella sicurezza e nella tutela delle differenti età, delle doti individuali, del valore della vita. In questo modo, saremo ottuagenari, ma anche giovani e vitali.